Requisiti:
– CentOS release 6.3 (Final)
– epel-release-6-8.noarch.rpm
PARTE 1: INSTALLAZIONE SERVER
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Procedura:
Dopo aver installato CentOS, molto semplice con la versione 6.3 ad interfaccia grafica, si procede con la configurazione della rete.
Prima di tutto servono alcuni pacchetti fondamentali.
Quidi lanciare:
E poi:
[[email protected]]# yum install wget[[email protected]]# wget http://mirrors.nl.eu.kernel.org/fedora-epel/6/x86_64/epel-release-6-8.noarch.rpm
[[email protected]]# rpm -i epel-release-6-8.noarch.rpm
[[email protected]]# yum update
Poi installiamo i pacchetti fondamentali:
[[email protected]]# yum install qemu-kvm qemu-img spice-server mysql-server MySQL-python python-ldap bridge-utils tunctl Django httpd mod_ssl mod_pythonLa prima cosa da fare è creare un bridge che contenga la nostra ethernet principale(per questo servono le bridge-utils)
Per cui va editato il file /etc/sysconfig/network-scripts/ifcfg-eth0 (dove ethX è l’interfaccia di rete da utilizzare) nel seguente modo:
############
DEVICE=eth0
ONBOOT=yes
BRIDGE=br0
############
Fatto questo si crea il file del bridge:
[[email protected]]# vim /etc/sysconfig/network-scripts/ifcfg-br0Al suo interno:
###############
DEVICE=br0
ONBOOT=yes
BOOTPROTO=dhcp
TYPE=Bridge
NAME=”bridge”
###############
Riavviamo i servizi di rete:
[[email protected]]# service network restartSe si possiede un firewall bisogna tenere conto del fatto che il Client di OSDVT utilizza la porta 6970 inoltre Spice/VNC per la visualizzazione hanno bisogno di avere aperte le porte che vanno da 5900 a 5999.
Andiamo per ora a disabilitare il firewall lato server buttando giù iptables.
[[email protected]]# chkconfig iptables off
Facciamo partire invece il servizio MySQL
[[email protected]]# service mysqld startPassiamo a definire l’utente di root di MySQL e abilitiamo il servizio all’avvio del pc:
[[email protected]]# mysqladmin -u root password ‘osdvt’[[email protected]]# chkconfig mysqld on
Creiamo il database per OSDVT
[[email protected]]# mysql –user=root –password=osdvt -e “create database db_osdvt”Adesso abbiamo tutto il necessario per installare il server.
[[email protected]]# cd /usr/local/[[email protected]]# wget https://github.com/downloads/dodopahim/osdvt/osdvt-server-0.4.tar.gz
[[email protected]]# tar xvfz osdvt-server-0.4.tar.gz
Copiamo i settaggi di Django e sincronizziamo i DB:
[[email protected]]# cp /usr/local/osdvt/server/packaging/rhel63/django-settings.py /usr/local/osdvt/osdvtweb/settings.py[[email protected]]# cd /usr/local/osdvt/osdvtweb/
[[email protected]]# python manage.py syncdb
Copiamo il file di esecuzione del server OSDVT e avviamolo all’avvio:
[[email protected]]# cp /usr/local/osdvt/server/packaging/rhel63/sysv-osdvtd /etc/init.d/[[email protected]]# chkconfig osdvtd on
Facciamo partire il server e verifichiamo che gli sia stato assegnato un PID:
[[email protected]]# service osdvtd startRunning… PID: 12345
Configuriamo il virtualhost di httpd con i settaggi di default di OSDVT(poi possono essere modificati facilmente):
[[email protected]]# cp /usr/local/osdvt/server/packaging/rhel63/httpd-osdvt.conf /etc/httpd/conf.d/Riavviamo il servizio e settiamolo per partire all’avvio:
[[email protected]]# service httpd restart[[email protected]]# chkconfig httpd on
Proviamo l’accesso al server tramite browser all’indirizzo: https://myserver/osdvtweb/admin
Creiamo adesso l’ambiente per l’installazione di una macchina virtuale:
[[email protected]]# mkdir /var/vms[[email protected]]# mkdir /var/iso
Creiamo il disco virtuale:
[[email protected]]# qemu-img create -f qcow2 vm01.img 20GCreiamo una ISO di xp da un cd(nel mio caso il cd è sr0):
[[email protected]]# dd if=/dev/sr0 of=/var/iso/winxp.isoIl resto della configurazione può essere fatto in maniera agile da Interfaccia Web.
PARTE 2: INSTALLAZIONE CLIENT
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Diamo tutti i privilegi a spice editando il file /etc/sudoers:
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myuser ALL=NOPASSWD: /usr/bin/spicy,/sbin/shutdown
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Si consiglia di utilizzare la stessa distribuzione utilizzata per il server pure per le macchine che faranno da client, siano esse semplici pc o thin client. E’ consigliabile inoltre installare una distribuzione di tipo Red Hat / CentOS per il server, mentre il client con un po’ di passaggi e tanta buona volontà si può fare girare anche su debian(vedi la mia Ubuntu 12.10)
Procediamo con l’installazione dei pacchetti fondamentali per il client:
[[email protected]_client]# yum install wget[[email protected]_client]# wget http://mirrors.nl.eu.kernel.org/fedora-epel/6/x86_64/epel-release-6-8.noarch.rpm
[[email protected]_client]# rpm -i epel-release-6-8.noarch.rpm
[[email protected]_client]# yum update
[[email protected]_client]# yum install spice-gtk-tools python-dialog vinagre
Andiamo ad installare il client vero e proprio:
[[email protected]_client]# wget https://github.com/downloads/dodopahim/osdvt-client/osdvt-clients-0.4.tar.gz[[email protected]_client]# tar xvfz osdvt-clients-0.4.tar.gz
Avviamo il client:
[[email protected]_client]# python osdvt/osdvt-client.py
Inseriamo un utente creato in fase di creazione della vm e una password qualunque(di base LDAP è disabilitato ma è possibile implementare anche le funzioni di certificazione e autenticazione) e sopratutto l’indirizzo del server e premiamo su Connect.
Fatto questo possiamo collegarci alle vm create!
Attenzione, sui client Debian la procedura è più complessa, bisogna modificare il file osdvt-client.py correggendo i percorsi sia della CACERT che di GLADE
Un ringraziamento a fine del tutorial va ai miei colleghi a TLCWEB, al mio amico Frank e all’ideatore del progetto Amador Pahim